Ecco il mio papone!!! Sono arrivate le coccole!!!! Sono fortunata ad avere un papà così dolce e premuroso. Lo sento è un po' preoccupato, ma perchè? Io sto bene lo dicono tutti!
Oggi sono contenta per le notizie che Andrea mi ha portato dall'ospedale, notizie che mi fanno essere ottimista.
Ancora non sono potuta andare a trovare Francesca, non vedo l'ora che Margherita guarisca dalla sua influenza, poi non mi ferma più nessuno, almeno spero di non averla presa anche io!
Oggi sono contenta per le notizie che Andrea mi ha portato dall'ospedale, notizie che mi fanno essere ottimista. I dottori hanno detto che deve crescere così da poter arrivare ad un obbiettivo più grosso: lo svezzamento dall'ossigeno. Oggi Eccopesava 975 gr, 15 grammi più di ieri. Siamo quasi arrivati al chilo e non vedo l'ora di poter festeggiare con voi il suo traguardo.
Ieri ho parlato con Tony (alias Antonella) la sua fisioterapista, ma che dico ormai un'amica di cui potersi fidare visto che la conosco da quando Margherita è nata, sono ormai 7 anni, quasi 8. Per me è stato il mio punto fermo all'infantile una persona veramente squisita che ha seguito Margherita come se fosse sua figlia, sono sicura che lo farà anche con Francesca. Vi stavo dicendo ho sentito Tony per parlare di questo mio progetto, blog e sito per chiederle un piccolo aiuto per alcuni contenuti del sito; il sentirla mi ha riempito il cuore di gioia perchè mi ha detto che era andata per lavoro in TIN e ha chiesto notizie sullo stato di salute di Francesca. Mi ha detto che è una bimba forte e che le hanno riferito che risponde bene alle cure. Stessa cosa ha detto il dottor Ricotti ad Andrea il 19: "di sua figlia non possiamo lamentarci". Inoltre Tony mi ha detto che i dottori sono ottimisti, allora mi chiedo: perchè non esserlo anche io?
Una cosa triste è successa però e non riguarda Francesca: ho saputo, e ne ho avuto conferma da Andrea, che hanno trasferito a Pavia Rebecca, una delle bimbe che era in TIN. Loro abitano li vicino e non è il trasferimento in se che mi rattrista anzi per questo sono contenta, ma mi rattrista il fatto che non ho potuto salutare la mamma e non ho potuto dare neanche un bacetto da lontano alla piccola. Spero di riuscire ad avere il suo numero così da poterla sentire e rimanere in contatto. L'esperienza mi ha insegnato che questi bambini, anche se non sono i tuoi, ti rimangono nel cuore e ogni tanto ci pensi e ti chiedi "chissà come sta...". Dei bambini che erano con Margherita non ne ho più notizie da quando sono uscita dalla TIN per entrare in sub intensiva ma non vi nascondo che ogni tanto penso a loro e mi dico che questa volta non devo ripetere lo stesso errore di non chiedere il numero di telefono alle mamme. Inoltre ho saputo che Annamaria, la mamma di Rebecca, mi ha mandato i saluti tramite la mamma di Iris, un'altra bimba che è in TIN, e questo mi fa capire che anche lei ci terrebbe.
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