CIAO!
Mi chiamo Francesca e sono nata prematura a 27 settimane e 2 giorni, pesavo 570 gr.
Sono nata dopo che hanno tagliato la pancia alla mamma, lo ricordo. La mia mammina ci ha messo tempo prima di venirmi a trovare nella mia nuova pancia. Qui però è tutto diverso, sto facendo una fatica immensa.
La mia mamma mi chiama guerriera, sarà forse perchè sto lottando per qualcosa? Poi quando io e mamma potremo parlarne glielo chiederò di sicuro!
Lei per farvi leggere i miei progressi, ha voluto dedicarmi un blog, e lo dedica anche a tutti i miei compagni di sventura, i bambini prematuri, e perchè no anche a tutti i suoi compagni di sventura, i genitori prematuri.
Per ora vi lascio alla lettura di questi racconti che speriamo piacciano a tutti voi e che servano da esperienza per tutti i genitori dei bambini meno fortunati di me.
BUONA LETTURA A TUTTI!
Image and video hosting by TinyPic

LUNEDI' 23-11-2009 - IL PRIMO GIORNO DI MARSUPIO TERAPIA

Mamma, mamma dove sono finita? Ti sento ma non riesco a vederti, dove sei? Sono spaventata...non riconosco nulla di quello che mi sta attorno. Sento rumori troppo forti mi sto innervosendo. Ma sono di nuovo in pancia? Cosa sta succedendo? Piango...


Oggi finalmente la giornta che stavo aspettando da quando abbiamo fatto l'incontro il 17. Avevamo parlato di marsupio terapia e io avevo espresso il desiderio di farla. Con mio grande stupore Teresa, un'infermiera, ed il dottor Ricotti, mi avevano risposto che avrei potutoil giorno dopo se Francesca stava bene, ovviamente. Il giorno dopo però era Margherita a stare male, aveva l'influenza. Io per paura di incubare la stessa malattia, non sono andata a trovare la piccola per ben quattro giorni.

Stamani, mentre tiravo il latte, ho ripensato alla marsupio ed al fatto che avrei dovuta farla anche io. "Chissà quando me la faranno fare ora, ormai ho perso il mio tram" mi sono detta.

Come ogni giorno mi reco in TIN a trovare la piccola, entro, saluto tutti e vado a posare il latte sul bancone. Senza farlo a posta erano di turno sia Teresa che il dottor Ricotti. Appena l'infermiera mi ha visto mi ha chiesto se avessi fatto già la marsupio con Francesca e alla mia risposta negativa ha chiesto al dottore se la potevo fare. Il dottore ha dato parere favorevole rimettendo la decisioni alle infermiere. Non potete immaginare la mia contentezza, finalmente potevo prendere mia figlia in braccio. Si avete capito in braccio! Per chi non lo sapesse la marsupio è una terapia durante la quale mettono il piccolo prematuro, nudo, sul tuo petto nudo. Questo mi hanno detto durante l'incontro serve alla mamma e al bambino a ritrovare e rinsaldare quel rapporto che bruscamente è stato interrotto. Serve al bambino anche per avere uno sviluppo celebrale migliore.

Mi hanno dato un camice di quelli verdi per le sale operatorie, un disinfettante per pulire il mio petto. Sono uscita di corsa a dire ad Andrea la grande notizia e che però non sarebbe potuto entrare a vedere Francesca perchè la cosa sarebbe stata lunga se Francesca continuava a stare bene. Una volta pronta sono andata in sala. Ero al settimo cielo, tremavo come una foglia dalla contentezza. Le infermiere hanno tolto Francesca dall'incubatrice e hanno sistemato la mia sedia. Ho aperto il camice, il mio cuore ha iniziato a battere a mille quando mi hanno messo sul petto la mia piccolina. Quando Teresa mi ha chiesto " come va?" non ho avuto la forza di aprire bocca: le mie lacrime hanno parlato per me. Hanno coperto la piccola, le hanno messo un telino a dosso e così è iniziata la nostra avventura più bella ed emozionante.

Un po' deludente per me è stata la reazione di Francesca, ha pianto per quasi mezz'ora. Non sono riuscita a capire se era una reazione ai rumori, o era l'odore del latte sul mio seno, fatto è che, appena le hanno dato la pappa, ha smesso di piangere e si è rilassata. Ha iniziato a dormire ed è stata calma per quasi un'ora. Non ci potevo credere, nell'arco dell'ora e meza che l'ho tenuta a dosso non ha desaturato, ha respirato benissimo. La paura mia e delle infermiere, era proprio quella che si sentisse male. Invece no ha reagito bene a questa esperienza la mia guerriera, anche se all'inizio era un po' spaventata, ma non la si puo biasimare data la nuova esperienza che stava vivendo. Dopo un'ora e mezza ha iniziato di nuovo a piangere e ha iniziato a desaturare, da questo abbiamo capito che era stanca e l'abbiamo rimessa in incubatrice.

Non avrei mai voluto lasciarla oggi, ma ho dovuto, Teresa mi ha cacciato fuori dalla TIN e mi ha ricordato che fuori avevo un'altra figlia che mi stava aspettando. Spero di ripetere presto l'esperienza della marsupio, spero di poter aiutare ancora mia figlia con il calore del mio corpo.

Nessun commento:

Posta un commento